L’amore visto dagli occhi di un funambolo
E niente oggi deve essere uno di quei giorni di riflessione e l’argomento tra l’altro non è tra i più semplice: si tratta dell’Amore.

L’amore visto con gli occhi di uno che vive come un funambolo…
Anni fa, una persona a me cara, mi chiese cosa significasse per me l’amore in generale ed in particolare amare qualcuno.
Non ricordo il contesto in cui mi venne fatta questa domanda, ma mi piace immaginare che stessi parlando di amore in una serata estiva con una bella temperatura calda e piacevole, magari ascoltando musica rilassante, intorno ad un falò e sdraiati sulla spiaggia totalmente immersi in un’intima pace e tranquillità.
Perché? Perché solitamente in condizioni come quelle ho la mente libera e svuotata e quindi è più predisposta a ricevere e trattenere pensieri positivi.
Ricordo bene però come risposi. Le dissi infatti:
«Mi chiedi dell’Amore, eh? Immagina ogni persona come se fosse un funambolo e la sua vita la corda su cui cerca di stare costantemente in equilibrio.
Non è facile, vero? Ognuno di noi, in una situazione simile, dovrebbe fare sempre attenzione perché basterebbe un minimo errore per perdere l’equilibrio e cadere. E anche quando stiamo molto attenti, può capitare che la nostra fune prenda uno scossone per colpa di qualcosa di inaspettato ed indipendente da noi.
Insomma non è facile per niente, eppure sappiamo che dobbiamo andare sempre avanti su questa corda.
Non è facile infatti stare fermo sullo stesso punto, lo sai? Quando guardi gli acrobati del circo non vedi che la parte più difficile è quando compiono le loro performance nello stesso punto?
Tornare indietro è altrettanto difficile e spesso insensato: girati tu su una fune instabile, sottile e sospesa a 20 metri d’altezza e poi dimmi se è facile e poi per quale motivo dovresti farlo? Sei troppo lontano ormai dal pilastro di partenza da poterlo raggiungere nuovamente e retrocedendo, ti ritroverai ad dover poi riaffrontare non solo un tratto di corda in più, ma anche già percorso!
Ora, prova ad immaginare che ad un certo punto intravedi una persona che come te cerca di rimanere in equilibrio sulla sua fune. Vi avvicinate, iniziate a parlarvi, a conoscervi. Cosa potrebbe accadere ora?
Non accade nulla ed ognuno decide di rimanere sui propri passi e le due corde si allontanano nuovamente.
Vi piacete ma è un sentimento possessivo ed uno dei due tende a trascinare l’altro sulla propria corda. Quello strattonato vede la propria corda lì, penzolante e abbandonata, mentre la corda su cui si trova ora non è la sua, ma quella di un’altra persona e questa corda inizia a risentire del peso eccessivo. Non ce la fa a sopportare tutto quel peso e a lungo andare rischia di spezzarsi. E’ quello che accade quando una persona crede di amarne un’altra, ma in realtà la domina, la soffoca, impone la sua vita sull’altro, non l’aiuta ad evolversi, bensì vuole plasmarla secondo una propria immagine e non quella dell’amato.
E poi c’è un ultimo caso…
Tu e questa persona decidete di comune accordo di mettere ognuno un piede sulla corda dell’altro. Ora non devi più procedere un piede dietro l’altro, ma puoi quasi camminare normalmente, acquisendo una stabilità mai avuta, senza tuttavia che uno dei due debba perdere la propria corda.
Questo per me è amare una persona: procedere nella vita con qualcuno che ti vuole bene, nel senso che vuole il tuo bene, che ti aiuta a trovare stabilità nella tua vita e nella vostra vita di coppia. Camminare assieme su una strada in comune (in questo caso una fune 😃), ma conservando entrambi le proprie gambe e i propri piedi.
Due corde, insomma, danno maggior stabilità di una ed una corda non può bastare mai per due persone.»
L’amore è l’arte più difficile. e scrivere, danzare, comporre, dipingere, sono la stessa cosa che amare. funambolismi. la cosa più difficile è avanzare senza cadere.
(Maxence Fermine)
Scusate se mi sono dilungato un po’, c’è da dire inoltre che ero molto più giovane di ora, magari più sognatore, più ingenuo e più inesperto sulle relazioni, ma questa metafora sull’Amore, mi è rimasta piacevolmente impressa nei miei cassetti della memoria.
Spero che possa rimanere anche nei vostri cassetti e se volete lasciarla anche nei cassetti dei vostri amici, condividete questo articolo e mettete un “Mi Piace” sulla mia pagina di Facebook.
Grazie e buon funambolismo 🙂