Come affrontare la Paura
Non mi dire che hai paura di affrontare l’argomento “Paura”, vero?
Scusa il gioco di parole, ma mi è capitato più volte di ritrovarmi in una discussione interrotta nel mezzo subito dopo aver posto la domanda “Ma di che cosa hai paura?” come se il mio interlocutore volesse evitare di parlarne.
La prima cosa quindi di cui rendersi conto è che la Paura non è una debolezza!
D’altronde è un’emozione che, come la gioia, il dolore, la rabbia, l’amore, l’ansia (e qui parlo come affrontarla) o il disgusto fa parte della natura umana. Non ha assolutamente una sfumatura negativa, ma io la vedo invece come una guida che ci aiuta a capire meglio cosa sta accadendo intorno a noi e come stiamo reagendo.
La Paura ci invita ad essere cauti, attenti ai particolari circostanti e sempre vigili. Considera che senza i dovuti segnali, probabilmente il primo ominide si sarebbe estinto perché divorato dalla prima bestia zannuta affrontata! Quindi ricorda che la Paura non è assolutamente da evitare o da eliminare perché sarebbe come voler non provare più ad essere felici, ad amare o sentirsi amati, a provare piacere o meno per qualcosa.
Insomma evitare la paura è un passo più vicino al diventare apatici.
Bisogna tuttavia fare qualcosa a riguardo e la strada migliore per la propria Crescita Personale è imparare questa semplice regola.
La Paura va affrontata imparando a conviverci.
Il modo più rapido per capire come fare è iniziare a porsi queste domande.
1) Scegli tu o qualcuno sceglie per te?
Hai presente quella pubblicità che ti dice alla fine “Perché tu vali!”? Oppure quelle in cui ti propongono macchine lussuose full optional a “soli” 300 euro al mese o che ti invitano a comprare lo smartphone di ultima generazione che costa soltanto 1000 euro?
Il messaggio che vogliono comunicare è sempre lo stesso: non esitare e buttati a testa bassa su qualsiasi cosa desideri perché tu sei una persona abile e capace di fare qualsiasi cosa e quindi ti spetta solo il meglio del meglio.
Accattivante, vero? Ma analizzando al contrario questo pensiero, ci sta dicendo che se non hai ancora il meglio del meglio è perché in fondo stai esitando di avere tutto quello che desideri e quindi non sei così abile e capace. Non sei speciale, forse.
La nostra generazione (e anche quelle successive) è cresciuta con questo “onere” sociale e morale: devi pretendere di avere tutto quello che desideri e se non lo ottieni, allora stai fallendo. Ecco quindi che la paura più grande è quella di non apparire come persone che hanno un valore, anzi IL valore che la società ci impone.
Ci indebitiamo pur di avere beni costosi, ma non necessari. Ci costringiamo a sorridere anche quando va tutto male. Diamo importanza a cose futili pur di non affrontare quelle più importanti.
Facciamo di tutto per apparire agli altri esattamente come pensiamo che “il mondo” ci voglia vedere.
Qui entra in gioco quindi la paura di essere giudicati dagli altri: temiamo ad esempio tantissimo di essere considerati dagli altri come dei falliti perché non abbiamo una certa macchina o un certo lavoro e perché non viviamo con un tenore economico alto.
Caro amico, non voglio girarci troppo intorno e quindi te lo dirà in tutta franchezza: sono tutte stronzate!
Non è quello che hai che ti determina, ma quello che hai scelto di fare e come hai deciso di intraprenderlo!
La tua dignità non è minacciata perché fai lo spazzino invece del manager.
Meriti rispetto sia che tu abbia un I-Phone sia che tu vada in giro ancora con un Nokia 3310 (quello originale, ovviamente).
Sei abilissimo anche se non sei un famoso calciatore, ma un normalissimo idraulico (che poi voglio proprio vedere se Ronaldo sappia sistemare il tubo del lavandino).
Accettati per quello che hai scelto di fare e per come lo vuoi fare e vedrai che la paura di sentirti sempre giudicato dagli altri perderà sempre di più appiglio su di te.
Tu sei protagonista della tua vita quindi decidi tu cosa vale la pena fare di essa. Sii responsabile di quello che scegli di fare senza temere che le tue scelte siano considerate “poco meritevoli” dagli altri.
2) Hai paura di sbagliare?
Sai quando ti dicono che “fai/segui/compra questo e non avrai più problemi!”? Ecco, sarò forse un po’ brutale, ma l’unico momento nella vita di una persona in cui ci si può concedere il lusso di non avere più problemi è quando si muore. Non c’è una soluzione definitiva per quelle cose che ci fanno preoccupare. Non esiste una risposta conclusiva alle domande che ci assillano quotidianamente. Non esiste alcun segreto grazie al quale possiamo realizzare tutti i nostri sogni
Se non esiste una soluzione ideale per risolvere i nostri problemi, non dovrebbe quindi esistere nemmeno la paura di affrontare i nostri problemi perché tanto ogni nostra azione potrebbe essere quella giusta.
Eppure ci blocchiamo e spesso lo facciamo sin dall’inizio: vogliamo ottenere qualcosa, non sappiamo quale sia il modo migliore per farlo, ci spaventiamo e allora lasciamo perdere, giustificandoci spesso dietro ad un “non è nelle mie capacità” oppure “non sono nelle condizioni ideali per farlo” o ancora “è troppo tardi/presto per realizzarlo”. Ti dirò la verità: non è la paura di non trovare la soluzione a bloccarti, ma in realtà è il fottuto timore di fare qualcosa di totalmente sbagliato!
Il tuo vero ostacolo è la paura di cadere in un errore!
Può darsi che tu lo sappia benissimo, eppure spesso ci ritroviamo ad aver paura di non riuscire a trovare la Risposta (con la R maiuscola) ai nostri problemi. Devi partire dal presupposto che non troverai mai la soluzione perfetta, ma che devi affrontare ogni cosa passo dopo passo.
Non devi avere paura di sbagliare, perché tanto lo farai e questo è un dato di fatto. Non dico che devi andare a tentoni, ma bisogna fare qualcosa per capire se è la strada giusta, quindi falla!
“No! Provare no! Fare, o non fare! Non c’è provare! “
(Yoda)
Quindi la prossima volta che temi di non saper trovare la soluzione a qualcosa, chiediti invece se hai paura di sbagliare. Al tempo stesso chiediti anche se vale la pena sbagliare per raggiungere qualcosa di importante oppure se conviene non fallire sapendo che però rimarrai in un piattume che non ti porterà da nessuna parte nella vita.

La Paura, con la P Maiuscola
3) Hai paura di crescere?
L’unica cosa certa è che nella vita appena risolvi un problema ne spunta un altro, ma questa non è necessariamente una connotazione negativa perché è affrontando gli ostacoli che ognuno di noi cresce e si evolve. Ma per crescere bisogna cambiare e cambiare vuol dire dover abbandonare qualcosa di familiare e quindi gestibile (la Comfort Zone) per qualcosa di ignoto.
Ed ecco un altro grande timore: la paura di crescere!
Anche in questo caso ti posso dire con certezza che smetti di crescere quando ti ritrovi comodamente 3 metri sotto terra. Se vuoi raggiungere quello che ritieni importante per te, se vuoi quindi vivere, devi cambiare, devi evolverti, devi crescere, devi abbandonare qualcosa per abbracciarne un’altra.
Ti faccio un esempio.
Sei finalmente in ferie e devi andare al mare. Non vedi l’ora di sdraiarti al sole e goderti del meritato riposo. Non sei mai stato in quel posto, ma non c’è problema: ti metti in macchina e parti. Pur sapendo che potresti bucare una ruota, rompere la macchina o trovare un incidente, questo non ti ferma, ma continui il tuo viaggio consapevole che se dovesse capitarti un imprevisto, troverai un modo per affrontarlo perché tu vuoi arrivare su quella spiaggia per rilassarti su quella sdraio.
Insomma non conosci la strada, non sai cosa puoi incontrare, quali imprevisti potresti affrontare, ma questo non ti frena e sai perché?
Perché la certezza che il traguardo ti darà grande giovamento supera di gran lunga la paura di non conoscere ogni metro della strada che dovrai percorrere.
“La vita inizia alla fine della tua zona di comfort”

Paura di cadere?
Riassumendo, devi tener presente che non devi lasciarti fagocitare dalla paura di essere giudicato in malo modo dagli altri perché solo tu sei responsabile per te stesso e non devi nemmeno credere che sarai perfetto nelle cose che farai perché questo è semplicemente impossibile: sbaglierai e sbagliando migliorerai e crescerai. Infine non dimenticarti che se il traguardo è davvero importante, il cambiamento che porta ad esso non è un male, ma anzi un’opportunità da sfruttare per raggiungere quello che vuoi
Ci sono in realtà tante altra domande che potresti porti per capire meglio che tipo di paure stai vivendo e come affrontarle, ma personalmente considero queste che ti ho appena citato come le più importanti.
Se tu ne conosci altre, non esitare a consigliarmele lasciando un commento sotto a questo articolo o sulla pagina Facebook di RebuildMyLife o anche inviarmi un’email all’indirizzo davide@rebuildmylife.it
A presto!
Davide