Giulio Cesare Giacobbe, 15 frasi per darti una mossa

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L’anno è appena iniziato e noi siamo carichissimi di buoni propositi. Ma li stiamo analizzando nella maniera giusta? Voglio verificarlo insieme a Giulio Cesare Giacobbe. Vediamo se alcune sue citazioni mi sono d’aiuto.

Giulio Cesare Giacobbe

Ehi, aspetta! Sto dando per scontato che tu sappia chi sia Giulio Cesare Giacobbe: è uno scrittore e psicologo italiano (trovi un maggior esponente su Wikipedia). Io l’ho conosciuto grazie a due sue libri, ovvero “Come smettere di farsi seghe mentali e godersi la vita” e “La paura è una sega mentale”. Mi ricordo ancora dove ho iniziato a leggere il primo libro che ti ho citato: ero sul treno e tornavo da lavoro e il vagone si è riempito delle mie risate perché la tecnica formidabile di Giacobbe è quello di elettrizzare il tuo cervello grazie a scintille di pensiero poste in chiave ironicamente razionale.

Prendendo spunto soprattutto da quei libri, Giacobbe mi ha aiutato davvero a capire molte delle mie seghe mentali.

Ad esempio?

Frase 1:
Il pensiero è come il coltello: ti ci puoi imburrare il pane oppure tagliartici la gola. È incredibile, ma quasi tutti gli esseri umani preferiscono la seconda soluzione.

Dannazione, ma è verissimo! Insomma, pensaci bene, non è forse vero che la maggior parte dei fallimenti li costruiamo nella nostra mente ancor prima che si presentino realmente?

La mente è un’arma potentissima perché non c’è limite alla nostra immaginazione sia nel bene che nel male e di conseguenza come da un buon pensiero nasce un buon proposito così da un cattivo pensiero (una sega mentale) l’illuminante Giacobbe ci avverte che potremmo tarparci le ali.

Frase 2:
Il pensiero di problemi non reali è la sega mentale più malefica.

e ancora

Frase 3:
Il massimo della sega mentale malefica si ha quando il problema alla cui soluzione si applica il tuo pensiero non un problema reale, ma soltanto un problema inventato dal tuo stesso pensiero, ciò un problema immaginario. Se non interviene qualcosa a modificarlo, un fenomeno tende a ripetersi all’infinito… Ecco perché i nostri pensieri, specialmente quelli che contengono una preoccupazione o una paura, tendono a ritornare fino a diventare un’ossessione.

E sai qual è la paura più grande che spesso ci porta a vedere come fallimentare una nostra idea ancor prima che questa possa nascere? L’idea di sentirci in colpa se facessimo male o del male a qualcuno o a qualcosa o a noi stessi o che, viceversa, qualcuno faccia del male a noi:

  • “non ce la faccio perché non ne sono capace e potrei deludere mio padre/madre/moglie/marito”
  • “non ci riuscirò perché lì fuori ci sono degli squali che mi spelleranno vivo”
  • “sarà un insuccesso e non ci penseranno due volte a farmelo notare”
  • “se mi butto in questo progetto, mi indebito e rischio la casa!”

e così via.

Anche in questo caso Giacobbe ci ricorda che:

Frase 4:
La colpa esiste soltanto se tu compi il male sapendo che è male e con la precisa intenzione di compierlo.

Cosa ci porta quindi la paura ed il senso di colpa per un fallimento? Ad una pericolosissima ridondanza che ci porterebbe ad immaginare qualsiasi nostro progetto come irrealizzabile!

Frase 5:
Questo è un modo vantaggioso di vivere la realtà: vedendo nel presente gli aspetti positivi del passato. Il vedere soltanto e anzi il soffermarsi sugli aspetti negativi del passato equivale a pensare cose non attinenti alla realtà e quindi a farsi delle seghe mentali. E queste seghe mentali, che sono specificamente malefiche, alla lunga portano a una conseguenza terribile, che equivale a un suicidio: la depressione. La depressione è il nostro più grande nemico: essa ci fa non solo soffrire, ma anche ammalare e morire.

Quindi come dovremmo procedere?

Frase 6:
Il controllo della mente consiste nel controllo del pensiero.

Esatto! Grazie, Giacobbe!

Dobbiamo controllare i nostri pensieri e bloccare subito sul nascere tutte le malsane ipotesi che si originano senza un giusto motivo perché se le non mettiamo subito a tacere, rischiano di diventare un blocco difficilissimo da smantellare. Dobbiamo inoltre capire che più ci perdiamo nei nostri pensieri malsani più perdiamo tempo e ritardiamo ogni decisione che dobbiamo prendere, procrastinando sempre più spesso (a proposito sai riconoscere quando stai procrastinando? E conosci i modi per smettere di farlo?)

Dobbiamo pertanto capire che siamo noi gli attori della nostra vita e quindi gli artefici dei nostri pensieri. Bisogna capire che per trasformare un sogno in un obiettivo, bisogna pensare non solo al sogno in sè, ma anche a come costruirlo.
Attivi e non passivi nella nostra vita e saremo sereni in ogni percorso della nostra esistenza.

Frase 7:
La nostra serenità non dipende dalle situazione ma dalla nostra reazione a esse.

Con questo non voglio dire che non bisogna essere dei sognatori, ma che ogni sogno, per diventare realtà, deve passare dalla ragione e da un’attenta pianificazione. Giacobbe ci invita quindi a prendere in mano i nostri sogni e trasformarli in fatti.

Frase 8:
La felicità dell’essere umano non sta nel farsi mantenere e farsi risolvere i problemi dagli altri. Questo porta alla depressione perché l’Io crea un’immagine debole di sé.

Frase 9:
La felicità sta nell’essere indipendente e nel risolvere i propri problemi da solo.

Rendendoci consapevole che i nostri sogni possono essere realizzati solo da noi stessi e che la paura di cose non esistenti è deleteria solo per noi, si arriva a comprendere che tutto dipende da noi, nel bene e nel male, e cercare la colpa dei nostri insuccessi in qualcos’altro o qualcun altro è solo una scusa per non ammettere la nostra responsabilità in ciò che facciamo.

Frase 10:
Perché esiste una legge psicologica inesorabile: nessuno può far soffrire nessuno. Ognuno è rigorosamente causa della propria sofferenza. L’attribuirla agli altri è ancora una volta fare i bambini che non vogliono affrontare le proprie responsabilità.

Quindi, ricapitolando:

  • dobbiamo bloccare sul nascere la paura di fallimenti che esistono sono nella nostra mente;
  • dobbiamo comprendere che se aspettiamo che qualcun altro realizzi i nostri sogni al posto nostro, non otterremo mai nulla;
  • dobbiamo quindi accettare l’idea che la loro realizzazione possa dipendere solo da noi!

Frase 11:
La paura è generata dalla nostra autoimmagine… Se ti senti un’adulta capace di affrontare qualsiasi pericolo non hai paura di niente… se ti senti una bambina ti pigli paura di qualsiasi cosa.

Ora passiamo al passaggio successivo.
Ho già accennato al fatto che Giacobbe non ci invita assolutamente a buttarci a testa bassa in ogni idea che ci passa per l’anticamera del cervello.
“Tanto se non temi nulla, ottieni tutto, no?”
Ni!
Un sogno va costruito su solide basi quindi non dobbiamo farci cogliere impreparati, ma bisogna osservare tutto ciò che potrebbe servirci, studiare e approfondire ogni argomento utile, pianificare tutto e quindi raggiungere il bersaglio.

Frase 12:
Se rivolgerai la tua attenzione al mondo che ti circonda, scoprirai che ci sono mille meraviglie che non avevi mai notato, assorto/a com’eri nelle tue seghe mentali. Comincia da questo preciso istante. Osserva il mondo che hai intorno. Osserva gli oggetti, le persone, uno per uno, attentamente, con calma. Non avere nessuna premura, non devi ottenere assolutamente nulla, non devi cercare assolutamente nulla. Osserva soltanto. Nient’altro.

Frase 13:
Colpire il bersaglio è soltanto questione di tempo: l’importante è vederlo chiaramente in modo da sapere esattamente in quale direzione scagliare le frecce.

Falliremo? Può darsi, capita, ma il fallimento può essere utile per capire quale sia l’alternativa migliore.
“Chi non fa mai nulla, non sbaglia mai”, recita un vecchio detto ed è vero, naturalmente il fallimento non deve generare quella paura che cito all’inizio, ma ancora una volta Giacobbe ci suggerisce una cosa.

Frase 14:
Possiamo anche avere sbagliato, ma sbagliamo ancora se ci deprimiamo invece di trarne un insegnamento.

P.S.
Farsi aiutare da qualcuno non va in contrasto con la consapevolezza che siamo noi e solo noi a poter realizzare i nostri sogni, anzi ne rafforza il significato perché se non sappiamo come superare un ostacolo, la soluzione migliore è chiedere aiuto e supporto a chi quel problema lo ha già affrontato.
Spesso chi si ostina a cercare da soli la soluzione a qualcosa di cui non veniamo a capo, attanagliato inconsapevolmente proprio dalla paura del fallimento.
“Non ci sono riuscito perché non sapevo come fare e non avevo/conoscevo i mezzi per andare avanti!”

Abbandoniamo allora anche quest’altra sega mentale

Frase 15:
Un adulto, uno stronzo, conta sempre su se stesso e mai su qualcosa al di fuori di sé, per affrontare le difficoltà.

Se ti è piaciuto questo articolo, dovresti ringraziare Giulio Cesare Giacobbe per avermi ispirato e ti consiglio di leggere i suoi libri.
Naturalmente se tu volessi darmi una mano, condividendo questo articolo sui tuoi social, io te ne sarò grato: d’altronde devo diventare capace di chiedere aiuto, giusto?

Chi non è capace di chiedere scusa, di chiedere perdono, di chiedere aiuto, cioè di farsi bambino quando la situazione lo richiede, non soltanto è un povero nevrotico, ma è anche povero come essere umano

P.P.S.
Superando la paura iniziale di non trovare 15 frasi di Giacobbe, cercando e valutando tutte le migliori possibilità, sono riuscito addirittura a trovarne 16. Ha proprio ragione il nostro caro psicologo:

Il Retto Pensiero consiste nella eliminazione del pensiero negativo e nella costruzione del pensiero positivo.

Ehi, sono a quota 17! 😀

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